Ecco i bassisti che tutti dovrebbero conoscere

All'interno di una band, ogni membro è importante. Che sia il batterista che tiene il ritmo, il cantante che canta a squarciagola, o il chitarrista che suona la linea melodica, ogni singolo strumento è dà il proprio fondamentale contributo. E così anche il basso. Che sia acustico o elettrico, il basso dà corpo alla canzone o può farne la fortuna o la rovina. Purtroppo, non tutti i bassisti ottengono il dovuto apprezzamento, e spesso restano in ombra. Per ricordare a tutti l'importanza del basso, ecco una lista di alcuni dei bassisti migliori di tutti i tempi.

Victor Wooten suona da decenni

Victor Wooten
Olly Curtis/Bass Guitar Magazine via Getty Images
Olly Curtis/Bass Guitar Magazine via Getty Images

Victor Wooden è famoso per aver suonato con i Bela Fleck and the Flecktones. Fa parte della band sin dalla sua creazione nel 1988, oltre a suonare con gli SMV e i Nitro. Wooden cominciò a suonare il basso quando aveva due anni. E, quando compì sei anni, cominciò a suonare con la band di famiglia, The Wooten Brother's Band.

Durante la sua lunga carriera, è stato nominato per tre volte Bassista dell'Anno dalla rivista Bass Player; ha vinto cinque Grammy, e Rolling Stones l'ha messo al decimo posto nella sua classifica dei10 migliori bassisti di tutti i tempi.

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Jaco Pastorius ha suonato di tutto

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Jaco Pastorius
Tom Copi/Michael Ochs Archives/Getty Images
Tom Copi/Michael Ochs Archives/Getty Images
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Sebbene i profani di solito non sappiano chi sia Jaco Pastorius, i bassisti che lo venerano sono un'infinità. Cominciò come batterista, ma un infortunio al polso lo spinse a provare a suonare il basso - e ci mise ben poco a diventare bravissimo.

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Concentrandosi principalmente sul jazz fusion durante gli anni '70, è diventato uno dei bassisti più richiesti del mondo, arrivando a suonare con Joni Mitchell, Herbie Hancock, Sam & Dave e molti, molti altri. Purtroppo, è morto nel 1982 a causa delle percosse da parte di un buttafuori.

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Les Claypool venne ispirato dai Rush

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Les Claypool
Erika Goldring/Getty Images
Erika Goldring/Getty Images
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Les Claypool è famoso per il suo stile funky ma, tuttavia, non è sempre stato così bravo, e ha rivelato che la sua ispirazione principale fu Geddy Lee dei Rush. Racconta:

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"Quando vidi il mio primo concerto dei Rush, passati tutto il tempo a guardare le mani di Geddy [...] C'erano moltissime cose che non sapevo; non sapevo nemmeno dell'esistenza delle roundwound string. Avevo suonato lo stesso basso per un anno e mezzo senza mai cambiare le corde, provando a suonare come Geddy Lee e Chris Squire." In seguito formerà la band Primus e il supergruppo Oysterheads.

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Paul McCartney non voleva suonare il basso

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Paul McCartney
Jim Dyson/Getty Images
Jim Dyson/Getty Images
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Quasi tutti conoscono Paul McCartney grazie al suo ruolo di compositore e cantante all'interno dei Beatles, ma troppo spesso si ignorano le sue abilità come bassista. Ironicamente, nonostante il suo talento, cominciò a suonare il basso con riluttanza, e solo dopo che Stuart Sutcliffe lasciò il gruppo.

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Non gli ci volle molto per prenderci la mano, e fu anche grazie alla sua abilità che i Beatles raggiunsero nuove vette. E, inoltre, sapeva suonare anche la batteria e la chitarra, e anche piuttosto bene.

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Cliff Burton suonava il basso per suo fratello

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Cliff Burton
Ross Marino/Getty Images
Ross Marino/Getty Images
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Cliff Burton fu il bassista dei Metallica dal 1982 fino al 1986, l'anno della sua morte. Suo fratello morì quando lui era adolescente, e così Burton giurò che sarebbe diventato "Il migliore bassista di sempre" proprio in onore di suo fratello.

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Si esercitava sei ore al giorno, anche dopo essersi unito ai Metallica. Anche se suonò con la band solo per pochi anni, riuscì ad avere un enorme impatto sul genere, anche dopo la sua morte. Rolling Stones lo ha messo al nono posto sulla sua lista dei migliori bassisti di sempre.

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John Paul Jones era un elemento chiave dei Led Zeppelin

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John Paul Jones
Steve Thorne/Redferns
Steve Thorne/Redferns
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Prima di entrare a far parte dei Led Zeppelin, John Paul Jones si era già fatto un nome suonando con artisti del calibro di Cat Stevens, Donovan e Jeff Beck. Dopo aver conosciuto Robert Plant, John Bonham e Jimmy Paige, i quattro formarono i Led Zeppelin, tutt'oggi considerati una delle migliori rock band di tutti i tempi.

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Dopo il loro scioglimento, Jones continuò a suonare e diede vita a un supergruppo assieme a Dave Grohl e Josh Homme, i Them Croocked Vultures.

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Flea non toglie mai il piede dall'acceleratore

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Flea
Jeff Kravitz/FilmMagic.com
Jeff Kravitz/FilmMagic.com
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Meglio conosciuto come bassista e unico membro costante dei Red Hot Chili Peppers, Flea ha suonato il basso anche in altre band quali i What is This?, i Fear e i Jane's Addiction. Ha anche collaborato con numerosi artisti quali Johnny Cash, i The Mars Volta, Tom Waits e molti altri.

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Il suo stile fonde il funk, il rock, la musica psichedelica e il punk, rendendolo un musicista unico che è stata più volte indicato come uno dei migliori bassisti di tutti i tempi. Nel 2009, Rolling Stones lo ha nominato secondo miglior bassista di sempre.

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Geddy Lee fa di tutto

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Geddy Lee
Jeff Kravitz/FilmMagic
Jeff Kravitz/FilmMagic
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Geddy Lee non è solo il bassista dei Rush - canta anche e suona le tastiere. Pochissimi musicisti riescono a suonare tre strumenti contemporaneamente, ma è chiaro che di Geddy Lee ce n'è uno solo.

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Moltissimi artisti lo hanno indicato come fonte di ispirazione, e ha prodotto un unico album da solista. I Rush sono entrati a far parte della Rock and Roll Hall of Fame nel 2013, e sono l'unico gruppo a essere stati nominati Ufficiali dell'Ordine del Canada.

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Jack Bruce non sfigura di fronte a nessuno

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Jack Bruce
Ebet Roberts/Redferns
Ebet Roberts/Redferns
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Secondo Rolling Stone, "La maggior parte dei musicisti farebbero fatica a distinguersi se dovessero suonare con Eric Clapton e Ginger Baker [...] ma Jack Bruce era così talentuoso che ci riuscì senza troppi sforzi." Sebbene sia meglio conosciuto per aver suonato con i Cream, Bruce ha avuto anche una carriera solista di successo.

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Oltre a suonare il basso, Bruce compone, suona la chitarra, il violoncello, il pianoforte e l'armonica. Sebbene sia sempre orientato verso il rock and roll, si autodefinisce un musicista jazz.

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John Entwistle è un pazzo al basso

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John Entwistle
Tom Hill/WireImage
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Soprannominato "Thunderfingers" ("Dita di tuono"), John Entwistle suona ormai da oltre 40 anni. Meglio conosciuto per aver fatto parte degli Who, Entwistle ha studiato pianoforte e corno francese prima di scegliere definitivamente il basso.

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Il suo stile trasformò il basso in uno degli strumenti principali, in grado di superare la chitarra di Townshend in molte occasioni. Il suo assolo in "My Generation" è stato descritto come uno degli assoli di basso migliori della storia del rock, e lo pone in cima a svariate liste dei migliori bassisti di sempre.

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Lemmy Kilmister è più unico che raro

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Lemmy Kilmister
Gary Wolstenholme/Redferns
Gary Wolstenholme/Redferns
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Lemmy Kilmister era il bassista, il compositore e il cantante dei Motörhead. Era famoso per usare un basso Rickenbacker, basso che manipolava per ottenere un suono stratosferico e inconfondibile.

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Suona anche usando i power chord, qualcosa che ben pochi bassisti fanno, donando i Motörhead di un sound unico.Purtroppo, la sua vita sempre al limite lo ha condotto alla morte del 2015.

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Roger Waters ha cambiato il rock 'n' roll

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Roger Waters
Raphael Dias/Getty Images
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Cantante, compositore e bassista dei Pink Floyd, Roger Waters ha avuto una carriera musicale che è durata decenni. Cominciando come semplice bassista, dopo l'abbandono di Syd Barrett cominciò a farsi carico di molte altre responsabilità.

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Oltre a suonare con i Pink Floyd, Rogers ha anche avuto un'eccezionale carriera da solista, pubblicando ben quattro album:The Pros and Cons of Hitchhiking, Radio K.A.O.S., Amused To Death e Is This the Life We Really Want?

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Bootsy Collins è un maestro del funk

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Bootsy Collins
Jeff Hahne/Getty Images
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All'inizio degli anni '70, l'icona funk Bootsy Collins cominciò a diventare sempre più famoso suonando con artisti come James Brown. Con Brown, Collins ha lavorato su brani come "Soul Power" e "Power Bad", cosa che lo aiutò notevolmente a farsi un nome nell'ambiente.

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Non ci volle molto prima che Collins desse vita al proprio gruppo, i Parliament-Funkadelic, che ha consolidato la sua fama di uno dei migliori musicisti funk di tutti i tempi. Venne introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1997, assieme ad altri 15 musicisti facenti parte dei Parliament-Funkadelic.

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Charles Mingus è una leggenda del jazz

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Charles Mingus
Bettmann/Getty Images
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Divenuto popolare tra gli anni '40 e '50, Charles Mingus è un bassista, pianista e compositore con un talento particolare per l'improvvisazione, e le cui abilità di musicista lo hanno fatto entrare di diritto tra i migliori musicisti jazz di tutti i tempi. La sua carriera, durata oltre trent'anni, lo ha visto collaborare con artisti quali Louis Armstrong, Duke Ellington, Dizzy Gillespie e molti altri.

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Dopo la sua morte nel 1979, la Libreria del Congresso ha acquisito la sua collezione di carte e registrazioni, con quella che è stata "l'acquisizione di manoscritti jazz più importante nella storia della Libreria."

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Steve Harris suona da sempre con gli Iron Maiden

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Steve Harris
Chris Walter/WireImage
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Steve Harris è l'unico membro costante degli Iron Maiden: fa parte del gruppo sin dal 1975. Si occupa del basso, dei cori e di comporre la maggior parte delle canzoni del gruppo - e, di quando in quando, si diletta con le tastiere.

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Molti dicono che Harris suoni il basso quasi "al galoppo", cosa palese specialmente in brani come "The Trooper," e "Run to the Hills", tra gli altri. È considerato uno dei migliori bassisti metal di sempre.

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Geezer Butler è un bassista indaffarato

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Kevin Mazur/WireImage
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Terrance Michael Joseph Butler, altresì noto come "Geezer Butler", è il bassista e compositore dei Black Sabbath. Prima dei Black Sabbath, Butler, influenzato da John Lennon, suonava la chitarra ritmica.

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Quando i Black Sabbath si formarono, decise di passare al basso così da non dover suonare con un altro chitarrista. Dopo il loro scioglimento nel 2017, Butler ha cominciato a suonare il basso con i Deadland Ritual.

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John Deacon ha scritto molte canzoni dei Queen

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John Deacon
Ross Marino/Getty Images
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Conosciuto per essere il bassista dei Queen, John Deacon ha graziato il rock and roll con alcuni dei giri di basso più riconoscibili di sempre, come "Another One Bites the Dust" e "Under Pressure". Come componente dei Queen, Deacon contribuì con almeno una canzone per album.

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Dopo la morte di Freddie Mercury nel 1991, le apparizioni pubbliche di John Deacon cominciarono a farsi sempre più rade. Si ritirò dalla musica nel 1997, dopo la registrazione di "No-One But You (Only the Good Die Young."

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Chris Squire ha suonato con gli Yes per 47 anni

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Chris Squire
Fin Costello/Redferns
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Chris Squire era un membro fondatore, bassista, cantante e compositore della band prog rock degli Yes. Squire cominciò a interessarsi alla musica sin da giovanissimo, suonando in chiesa, e poi, a 16, acquistò il suo primo basso.

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A vent'anni formò gli Yes insieme a Jon Anderson, una collaborazione durata per 47 anni. Il suo basso preferito era il Rickenbacker 4001, e il suo talento è stato fonte di ispirazione per svariate generazioni di musicisti.

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Tim Commerford va sempre forte

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Tim Commerford
Ollie Millington/WireImage
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Tim Commerford è stato per anni il bassista dei Rage Against the Machine, oltre che degli Audioslave e dei Prophets of Rage. È noto per riuscire a donare un'energia fantastica a tutti i gruppi con cui suona, cosa che contribuisce a renderli così potenti e trascinanti.

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Anche se di solito tutti parlano di Tom Morello quando parlano dei Rage Against the Machine, Commerford di recente è entrato a far parte della lista dei "20 bassisti più sottovalutati di sempre" stilata da Paste nel 2014. Al momento suona il basso e canta per i gruppi Future Losers e WAKRAT.

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James Jamerson ha suonato in innumerevoli hit

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James Jamerson
Michael Ochs Archives/Getty Images
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James Jamerson è passato alla storia per essere stato l'anonimo bassista di innumerevoli hit durante gli anni '60 e '70. Tuttavia, grazie al suo lavoro, è stato riconosciuto come uno dei bassisti più influenti di tutti i tempi.

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Venne introdotto nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2000; suonò per 25 canzoni prime in classifica e per almeno 70 canzoni R&B che raggiunsero la vetta delle classifiche. La rivista Bass Player l'ha messo al primo posto nella sua classica dei bassisti più influenti di tutti i tempi.

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Billy Sheehan è stato votato il migliore più di una volta

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Billy Sheehan
Scott Dudelson/Getty Images
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Billy Sheehan è stato nominato per cinque volte "Miglior bassista rock" dalla rivista Guitar Player. Sheehan è famoso per aver collaborato con artisti del calibro di Steve Vai, David Lee Roth, i Winery Dogs, ecc.

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Il suo stile è fatto di accordi, tapping a due mani, "three finger picking", e così via. Sebbene suoni praticamente qualsiasi genere, la sua specialità è il rock.

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Carol Kaye ha registrato oltre 10.000 brani

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Carole Kaye
Pinterest
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Con una carriera durata oltre 50 anni, si stima che Carol Kaye registrò oltre 10.000 canzoni. Sebbene cominciò con la chitarra, una volta un bassista non si presentò a una registrazione, e così lei passò al basso.

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Divenne richiestissima da chiunque avesse bisogno di un bassista, e Kaye finì col suonare in moltissime hit. Alla fine si dedicò alla registrazione delle colonne sonore, entrando a far parte di un gruppo conosciuto come i "Wrecking Crew."

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John Myung fa esercizi di defaticamento dopo ogni show

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John Myung
Greetsia Tent/WireImage
Greetsia Tent/WireImage
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John Myung è un bassista americano di origini coreane fondatore dei Dream Theater. Da ragazzo cominciò suonando il violino, ma passò la basso non appena compì 15 anni. Dopo essere entrato al Berklee College of Music, conobbe Mike Portnoy e diede vita a una prima versione dei Dream Theater.

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Sebbene di solito usi solo due o tre dita per suonare il basso, è noto anche per la sua tecnica di slapping. È noto anche per il suo severo regime di esercizi e per i defaticamenti che esegue dopo ogni show.

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Tony Levin suona di tutto

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Tony Levin
Elena Aquila/Pacific Press/LightRocket via Getty Images
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Tony Levin non è un bassista come tutti gli altri: suona anche lo Stick, il contrabbasso, il basso elettrico e il sintetizzatore. Ha suonato con moltissimi gruppi come i King Crimson, i Liquid Tension Experiment, Peter Gabriel, i Projekt One, oltre alla sua band, gli Stick Men.

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Turnista di fama negli anni '70, si pensa che abbia suonato in oltre 500 album, per artisti quali Alice Cooper, Cher, John Lennon, Stevie Nicks e i Pink Floyd, tra gli altri.

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Robert Trujillo fu ispirato da Jaco Pastorius

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Robert Trujillo
Matthew Baker/Getty Images
Matthew Baker/Getty Images
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Robert Trujillo è il bassista dei Metallica sin dal 2003. Tuttavia, prima di entrare a far parte dei Metallica, Trujillo suonò con i Suicidal Tendencies, gli Infectious Grooves, i Black Label Society e persino Ozzy Osbourne. Cominciò a suonare il basso dopo aver sentito suonare Jaco Pastorius.

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Afferma che "Jaco Pastorius era il mio eroe," e che il bassista jazz fu in grado di cambiare le sue opinioni riguardo allo strumento: "Ascoltarlo suonare era come sentire Van Halen che suonava 'Eruption' per la prima volta." Un momento decisivo nella sua vita.

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Mark King continua a racimolare premi

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Lorne Thomson/Redferns
Lorne Thomson/Redferns
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Mark King è noto per essere il bassista dei Level 42. Famoso per la sua tecnica di slapping, è stato descritto da MusicRadar come "il bassista che ha fatto conoscere lo slapping alla musica pop".

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Tuttavia, sebbene i Level 42 fossero molto più famosi anni fa, lui non accenna a rallentare. Ha vinto il premio "Outer Limits" ai Progressive Music Awards nel 2017 e un BASCA Gold Badge nel 2015.

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Phil Lynott era un uomo dai molteplici talenti

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Paul Natkin/Getty Images
Paul Natkin/Getty Images
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Phil Lynott fu il membro fondatore, compositore, cantante e bassista per i Thin Lizzy. Suonava il basso usando il plettro, laddove tutti gli altri usavano le dita.

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La band ebbe varie hit nel corso degli anni '70, come "Jailbreak" e "The Boys Are Back In Town." Verso la fine degli anni '70, diede vita a un progetto da solista e divenne il frontman dei Grand Sland.

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Mike Watt ha ottenuto un Lifetime Achievement Award

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Jeff Kravitz/FilmMagic, Inc
Jeff Kravitz/FilmMagic, Inc
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Mike Watt non è solo un bassista, ma è anche cantante e compositore. Ha co-fondato e ha suonato il basso con tre band: i Minutemen, i Dos e i Firehose, ed è stato il frontman del supergruppo dei Big Walnuts Yonder.

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Tuttavia, dal 2003 al 2013, ha suonato con Iggy Pop e gli Stooges. CMJ New Music lo ha definito "uno dei più grandi bassisti al mondo," e nel 2008 ha ricevuto un lifetime achievement award da parte di Bass Player Magazine.

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Peter Hook ha contribuito a cambiare la musica in Inghilterra

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Carla Speight/Getty Images
Carla Speight/Getty Images
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Peter Hook si fece un nome suonando con i Joy Division e i New Order. Tuttavia, è famoso anche per essere un polistrumentista e un produttore. Formò i Joy Division nel 1976 e, dopo la morte del cantante Ian Curtis, riformò il gruppo sotto il nuovo nome dei New Order.

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Oltre a tutto ciò, ha anche suonato con i Revenge, i Monaco, i Freebass, e ora lavora con il suo gruppo Peter Hook and the Light.

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Berry Oakley chiamava il suo basso "The Tractor Bass"

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Michael Ochs Archives/Getty Images
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Posizionato al posto numero 48 nella lista de "I 100 migliori bassisti di tutti i tempi" stilata da Bass Players, Berry Oakley era il bassista e membro fondatore degli Allman Brothers Band.

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Il suo stile funzionava a meraviglia con gli intensi assoli di chitarra del gruppo. Il suo basso era un Fender Jazz Bass da lui soprannominato "The Tractor Bass." Purtroppo, è scomparso nel 1972 in seguito a incidente in moto, un anno dopo la morte di Duane Allman.

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Larry Graham ha inventato lo slapping

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Michael Putland/Getty Images
Michael Putland/Getty Images
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Larry Graham è il pioniere dello slapping con il basso elettrico che suonò per gli Sly and the Family Stone dal 1966 al 1972. Inventò la tecnica per tenere il ritmo, dicendo: "Cominciai a battere con il pollice. Era l'unico modo per tenere il ritmo."

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Altri musicisti copiarono il suo stile, tra cui Bootsy Collins, Bernard Edwards, Louis Johnson e Stanley Clarke. Da allora, lo slapping si è esteso a tutti i generi, inclusi il funk, il R&B e la disco. Dopo aver lasciato gli Sly and the Family Stone, formò la sua band, i Graham Central Station.

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Stanley Clarke ha messo in luce il ruolo del basso nel jazz

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Stanley Clarke
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Storicamente, il basso non ha mai avuto un grande ruolo nella musica jazz, ma Stanley Clarke era deciso a cambiare le cose. Membro fondatore dei Return to Forever, una delle prima band di jazz fusion, Clarke suonava il basso inclinando la tastiera verso l'alto.

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Il suo talento era impressionante, è ricevette offerte di lavoro dai più grandi: Bill Evans, Miles Davis, e Ray Manzarek dei Doors. Sorprendentemente, le rifiutò tutte quante e continuò a suonare con la propria band fino al 1977.

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Anthony Jackson è un innovatore

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Ebet Roberts/Redferns
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La lista dei migliori bassisti di ogni tempo non sarebbe completa senza Anthony Jackson. All'inizio degli anni '70, Jackson inventò il basso a sei corde, che offriva un ampio ventaglio di possibilità.

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Frustrato dai limiti del basso a quattro corde, Jackson trovò l'ispirazione per la sua invenzione. Ora ha 66 anni, e durante la sua carriera si è esibito in oltre 30 paesi e su oltre 500 album. Suona sempre da seduto.

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Marcus Miller è una leggenda

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Francesco Prandoni/Redferns
Francesco Prandoni/Redferns
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Nato a Brooklyn in una famiglia di musicisti, Marcus Miller irruppe sulla scena musicale di New York da giovanissimo. Uomo dai molteplici talenti, divenne un compositore, un produttore e un polistrumentista vincitore di numerosi Grammy.

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Ha suonato il basso per molte icone quali Michael Jackson, Mariah Carey, Frank Sinatra, Aretha Franklin ed Elton John. Miller ha contribuito alla composizione di numerose canzoni dell'album Tutu di Miles Davis e ha suonato per anni come bassista per la band del Sunday Night.

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Chuck Rainey era il turnista perfetto

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Andrew Lepley/Redferns
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Chuck Rainey è un musicista di talento in grado di suonare moltissimi strumenti diversi, tra cui il violino, il pianoforte e la tromba, ma la maggior parte degli appassionati di musica lo conoscono per il suo eccezionale talento con il basso. Rainey divenne uno dei primi turnisti di New York negli anni '70. La lista di canzoni in cui ha suonato è impressionante.

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Anche se altri bassisti su questa lista furono degli innovatore, Rainey comprese l'importanza dello studio dei fondamentali e si trovò perfettamente a suo agio con uno stile piuttosto classico. Ha suonato con Marvin Gaye, Steely Dan, Bobbi Humphrey e Quincy Jones.

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Jack Casady è uno dei migliori bassisti di San Francisco

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Ed Perlstein/Redferns/Getty Images
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Jack Casady è famoso per essere stato il bassista degli Hot Tuna e dei Jefferson Airplane. Lo stile di Casady è piuttosto unico, come si evince facilmente dall'album Bless Its Pointed Little Head.

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Alcune delle sue performance più famose sono quella della canzone "White Rabbit" dei Jefferson Airplane e l'esibizione live con Jimi Hendrix nel 1968. Continua a suonare con gli Hot Tuna.

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Uno dei bassisti più premiati di sempre: Verdine White

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Howard Denner/Photoshot/Getty Images
Howard Denner/Photoshot/Getty Images
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Verdine White è famoso per aver suonato con gli Earth, Wind & Fire. White afferma di aver imparato tutto quello che sa sul basso da Louis Satterfield, e che James Jamerson, Paul McCartney e Gary Karr furono una grandissima fonte di ispirazione. Cominciò suonando con delle band locali di Chicago, e raggiunse la fama dopo essersi trasferito a Los Angeles.

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White ha vinto sei Grammy ed è stato nominato in tutto 17 volte. Gli Earth, Wind & Fire hanno vinto oltre 50 tra dischi d'oro e di platino, vendendo oltre 90 milioni di album in tutto il mondo.

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Stuart Hamm fa concerti live

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Larry Hulst/Michael Ochs Archives/Getty Images
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Stuart Hamm è un bassista americano famoso per le sue sessioni live e le sue incisioni da solista. Ciò che lo rende unico è il suo stile poco convenzionale. Riesce a mischiare vari generi attraverso l'uso del basso, e sul palco riesce a imitare qualsiasi strumento.

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È anche rispettato per il suo slapping a due mani, facilmente riconoscibile nei suoi album da solista e i video istruttivi che crea e vende.

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Justin Chancellor è passato dai Peach ai Tool

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Justin Chancellor
Steven Ferdman/Getty Images
Steven Ferdman/Getty Images
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Justin Chancellor una volta suonava con i Peach, ma tutti lo conoscono per la sua militanza nei Tool. Cominciò a suonare il basso quand'era un ragazzino. Dopo anni di pratica, cominciò a suonare con i Peach.

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Sebbene i Peach e i Tool si supportassero a vicenda, alla fine Chancellor scelse di suonare con i Tool. Allo stesso tempo, ha aiutato altre band ad emergere e ha lavorato come turnista laddove necessario.

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David Ellefson è un veterano dei Megadeth

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Rob Monk/Metal Hammer Magazine/Team Rock via Getty Images
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David Ellefson è il co-fondatore dei Megadeth, con cui ha suonato dal 1983 al 2002. Nel 2010, si è riunito di nuovo al gruppo. Oltre a suonare con la sua band, ha numerosi altri progetti, tra cui gli F5, i Temple of Brutality, i Killing Machine e i Metal Allegiance.

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Nel 2015, ha lanciato un'etichetta chiamata Ellefson Music Production, nota anche come EMP Label Group. Ha pubblicato molti dei suoi progetti collaterali sotto questa etichetta.